Il balsamico in stile italo-giapponese di Max e Akane, dopo dodici anni di lavoro in acetaia.
Tutto ebbe inizio per gioco nel 2007, come ogni coppia che si sposa avevamo il problema della lista nozze e siccome ci piaceva l'idea del dono che rimane per sempre, abbiamo deciso di farla dal bottaio. Abbiamo così ricevuto le prime 30 botti a cui abbiamo aggiunto le altre piano piano, prima quelle da 20 litri, poi quelle da 25 e così via risalendo le batterie, sgallando e acetificando per i successivi 5 anni. Da allora curiamo i nostri vaselli e prepariamo il nostro balsamico con un occhio alla tradizione e uno alla scienza. Akane infatti ha seguito il corso degustatori alla consorteria di Spilamberto e quest'anno ha iniziato le prime serate divulgative in Giappone. Presto i giapponesi cominceranno a venire da noi per conoscere dal vivo i segreti della cultura gastronomica regionale. Siamo contenti di aiutare il territorio a farsi conoscere realmente, dal vivo, senza intermediari. Pensiamo sia l'inico modo di promuovere la qualità prodotta nella nostra terra.