Ciao a tutti, voglio avviare la mia nuova acetaia utilizzando una porzione di sottotetto.
Avrei bisogno di qualche consiglio su la resa lavabile del pavimento, ora al rustico, che non interferisca ed alteri l’aceto
Pavimento : Cosa utilizzare per renderlo lavabile ?
• Cemento autolivellante ?
• Resina epossidica : rilascerebbe odori che rovinino L’aceto?
• Legno tipo Parquet ?
Finestre :
• Oltre a rete antipiccione e zanzariere…devono essere mantenute oscurate ?
Muri perimetrali :
• Pietra a vista ?
• Pietra a vista + resina ?
• Intonaco ?
Divisori
• Legno tipo perline abete ?
• Muratura ?
Grazie anticipatamente
Buongiorno,
Io ho da poco certificato allo sportello unico della regione i locali della mia acetaia di famiglia, per essere abilitati alla vendita occasionale dell'aceto. Direi che puoi usare qualsiasi cosa o supefice che sia lavabile, e la cosa vale per pavimento, pareti, e soffitto. Eviterei il legno a pavimento, per il resto, cartongesso, resina, cementi o controsoffittature purché lavabili vanno bene. E visto che parti da zero, per non escludere la possibilità di certificazione futura, nei requisiti da rispettare cè anche zanzariere alle finestre e accesso diretto all'acqua. Saluti
buongiorno Claudio, da amatore non superesperto, le dico la mia. Per il pavimento lavabile a mio parere esclude cemento che anche se "trattato" forma comunque polvere e di difficile pulizia, non conosco la resina, personalmente ho messo ceramica "finto legno" ma anche una piu' economica scelta di un pavimento in PVC puo' essere una delle soluzioni. Personalmente io non oscuro le fineste a menio che non abbia lucernai, per i muri perimetrali puo' fare la scelta che le piace di piu', io ho intonacato poi verniciato con smalto lavabile (non la classica vernice lavabile) per i divisori anche qui e' una scelta estetica che puo' variare a gusti, non ci sono particolari esigenze ovviamente materiali che non rilascino odori nocivi. Spero di essermi spiegato
Claudio buonasera,
intanto complimenti e ti dico come mi muoverei io.
Noi abbiamo 1800 barili e ne gestiamo oltre 8000 in tutta la provincia di Modena. Ti dico questo perchè ne vediamo diverse di acetaie, oltre alla nostra e ogni volta viene in mente qualcosa in più.
Ti spiego la ristrutturazione ideale che farei io ma poi chiaramente valuterai in base agli spazi e ai costi.
Io personalmente piastrellerei. Si trovano piastrelle di tutti i costi e può essere una soluzione anche non troppo dispendiosa onestamente. Lascerei stare pavimenti componibili perchè ti si infila l'aceto tra e pezzi e non riesci più a tirarlo fuori.
La resina la escluderei perchè mi da l'idea di essere più delicata e mi risulta essere più costosa. (mi ero fatto fare un preventivo per un bagno domestico e la situazione era quella, però verifica che non voglio dare informazioni sbagliate).
io farei il pavimenti in leggera pendenza con una canalina di raccolta acqua a pochi cm dalla parete per quando lavi l'acetaia. Noi abbiamo una pendenza di 1 cm al metro e lo consiglio. Consiglio la canalina su tutta la parete e non il "pozzetto" in mezzo alla stanza perchè lavora meglio ed è più facile fare le pendenze e stendere le piastrelle. Personalmente poi la canalina non la farei arrivare contro il muro ma mi fermerei circa 10 cm prima e, dopo la canalina, le piastrelle tornano a "salire" in questo modo l'acqua andrà nella canalina e dovrebbe diminuire il rischi che l'acqua esca dalla canalina e si infiltri nel muro.
Tutto questo non è assolutamente obbligatorio, ma se devi fare la caldana io personalmente una ragionata la farei.
Dopo lavare l'acetaia sarà un gioco da ragazzi e non dovrai più usare il mocio ma solo l'acqua corrente, meglio se calda.
Se fai la caldana, stendi anche qual canalina elettrica in modo da portare corrente negli angoli dell'acetaia o dove ti può servire. Io ne metterei più del necessario poi decidi tu quali canaline usare.
Il soffitto mi sembra bello, sano e nuovo quindi li non farei nulla.
Alle pareti noi abbiamo l'intonaco ma tornassimo indietro faremmo pietra a vista. Crediamo sia più bella ma soprattutto, se ci sono molte botti, l'acido acetico nell'arco degli anni rovina l'intonaco. Per correttezza è giusto dire che molte acetaie sono così e non hanno problemi, ma se ci metti molte botti è giusto che tu lo sappia che ci può essere il rischio.
Alle finestre metti solo una zanzariera, oltre all'infisso chiaramente; può essere anche un semplice telaio di legno con graffettata la zanzariera e va bene.
Se riesci a mettere un lavandino in acetaia, sarebbe perfetto, meglio ancora con l'acqua calda. Occhio solo a dove metti la caldaietta. In acetaia ci può essere il rischio che l'acidità la rovini quindi se puoi metterla fuori dall'acetaia è meglio. Come lavandino io metterei o un lavandino da lavanderia oppure, in una nostra acetaia, abbiamo recuperato una vecchia vasca da bagno piccola. Non ti immaginare una vasca classica ma una in ceramica dove si può stare a sedere e più corta della classica vasca. Quella per noi è molto comoda quando devi lavare del materiale. Quando fai l'impianto io farei mettere anche un rubinetto solo fredda e un rubinetto solo calda; così quando devi lavare qualcosa hai già il rubinetto con l'acqua che ti serve con magari 1 metri di tubo già attaccato.
Pensa fin dall'origine all'impianto luci che vuoi fare... a volte ci si pensa dopo poi si mettono delle luci "normali" perchè non c'è modo di portare la luce dove si vuole per creare una luce anche di atmosfera.
Questo è quello che farei io se dovessi ristrutturare un'acetaia da zero; da li poi ognuno decide fin dove spingersi.
Altra cosa non trascurabile: quante botti/batterie vuoi mettere? anche questo influisce in tutta l'operazione. Se poi hai bisogno di ulteriori informazioni per l'autorizzazione sanitaria o la certificazione per la DOP, sarà un piacere condividere queste informazioni. Spesso diamo una mano a chi vuole iniziare il precesso di certificazione... onestamente non è difficile ma bisogna sapere come farlo.
Restiamo a disposizione
Giorgio
3388233867
Buongiorno le posso dare un consiglio al riguardo visto anni di esperienza nella gestione di acetaia per il pavimento mattonelle antiacido sono pavimenti realizzati in klinker antiacido, una ceramica compatta e solida, che protegge da acidi e prodotti corrosivi. Sono indicate per ambienti in cui ci sono sostanze chimiche, detergenti, disinfettanti e prodotti deperibili. Per l'intonaco consiglio calce e un adeguato ricircolo di aria con protezione di zanzariere
Io spezzo una lancia a favore della resina, le mattonelle sono belle ma le fughe sono noiose e, nel tempo possono sporcarsi, annerirsi e essere ricettacolo di batteri. La resina è un'opzione interessante perché si distribuisce uniformemente e crea uno strato impermeabile e inattaccabile. Puoi anche decidere il colore e dare un tocco di "novità" all'acetaia.
Acetaia.intoiano
Grazie per avermi risposto, i
n effetti un domani non vorrei avere preclusa la posssibilità una vendità occasionale, per cui meglio partire da subito creando i requisiti richiesti.
Quindi in realtà vorrei dividere in due l’acetaia realizzando una parte come locale “ di servizio” in cui avere acqua corrente, vascone e armadi per le attrezzature varie…
Acetaia Vittorio
La questione estetica che mi appagherebbe totalmente con un bel cotto recuperato…ma ne capisco tutte le controindicazioni.
Il PVC lo odio ! La resina sarebbe un bel prodotto e tutto sommato non costosissimo, ma temo che rilasci odori…
Penso anch’io che alla fine utilizzerò le piastrelle…anche se simil cotto mi darà una simil soddisfazione…
Acetaia Vittorio
La questione estetica che mi appagherebbe totalmente con un bel cotto recuperato…ma ne capisco tutte le controindicazioni.
Il PVC lo odio ! La resina sarebbe un bel prodotto e tutto sommato non costosissimo, ma temo che rilasci odori…
Penso anch’io che alla fine utilizzerò le piastrelle…anche se simil cotto mi darà una simil soddisfazione…
Giorgio Gambigliani Zoccoli
Grazie per la dettagliata, esauriente e professionale risposta.
Conoscere la tua realtà è come, per uno che volesse comprare una topolino…entrare in una concessionaria Ferrari …!
Il mio obiettivo primario è ora quello di “conoscere” ed imparare a fare, tutto ciò che è nella tradizione rimanendo in un ambito “Amatoriale”, anche se lo spazio non mancherebbe.
Da qui la ricerca di un “Maestro” come in tutte le attività
Complimenti a te per la tua “importante” attività.