Ciao a tutti, un conduttore ha trovato un barile nelle condizioni che vedete nella foto. Ha chiesto consigli su fb, sul gruppo dell'aceto balsamico tradizional (https://www.facebook.com/groups/46675486076/) e ha ricevuto diversi pareri (compreso il mio). Ho comunque pensato di sentire se qualcuno di voi ha qualcosa da aggiungere qui.
Grazie.
Ciao, due cose: la prima riguarda il kit per Luca: lo trovi all'enologica modenese, da Borghi e in altri negozi simili, si tratta di un cofanetto che contiene un flacone di soda, uno di fenoftaleina e le istruzioni. Tornando alla muffa, e più precisamente al mosto troppo cotto, ho sentito alcuni che hanno aggiunto acqua per riportare la zuccherinità del mosto sotto il 30% così da permettergli di fermentare correttamente. Se Vito vuol provare, può togliere il mosto dalla botte, sanificarla, ribollirlo e diluirolo, poi lasciarlo fermentare e procedere all'acetificazione. Che ne pensano glialtri?
Ciao Stefano, allora le mie botti erano nuove. Le avevo solo trattate con aceto di vino forte per 3/4mesi.
Il procedimento è stato il seguente:
1 Pigiato uva a e dopo portato in cottura il mosto per circa 12 ore. Mese di ottobre
2 dopo essersi ridotto del 50%, ho inserito in damigiana.
3 A febbraio, ho travasato in botti ( che precedentemente contenevano aceto di vino forte.)
4 A fine marzo mi è comparsa la muffa
Cosa si intende per mosto fermentato? COsa avrei dovuto fare? Il mio procedimento è sbagliato?
grazie per riscontro.
il mosto deve fermentare dopo la cottura e il procedimento corretto non sarebbe quello di cuocere fino a che si riduce al 50% ma misurare i babo e a circa 28 babo fermare la cottura. A questo punto va messo a riposare in contenitori, nel mio caso ho comprato dei tini in inox, qui deve partire la fermentazione, se non parte la innesti. In questa fase lo zucchero viene trasformato dai lieviti in alcool e quest'ultimo sarà l'alimento per gli aceto batteri che lo trasformeranno in acido acetico. Spero di essere stato chiaro, ma cerca di capire che sarebbe più facile da spiegare a quattr'occhi :) ciao
Grazie Marco sei stato chiaro. Ma come faccio ora a capire se il mio mosto ha fermentato oppure no?
inoltre nella fase in cui il mosto viene messo nei tini inox, come verifichi se la fermentazione inizia?
grazie ancora
io uso 2..3... damigiane a collo largo e le riempio per poco piu' della meta'e vedo la fermentazione con la schiuma che si vede formare sopra,dopo qualche giorno (a volte anche un paio di settimane) penso sia giusto o almeno lo spero
come te già stato scritto da Luca lo vedi per via della schiuma e in questa fase si fa la misuarazione dei babo, che scenderanno e con una semplice formula matematica calcoli la % alcolica ((babo iniziali-babo attuali)*0,6). Nel tuo caso però non puoi più fare questa operazione e dovresti portare un pò del tuo mosto da qualche enologo che possa misurarti il grado alcolico. Credo te lo possano fare anche in qualche cantina, ma sicneramente qui non riesco ad esserti molto d'aiuto. ciao
Ciao Vito, concordo con quanto detto dagli altri amici del forum. Sicuramente la muffa va rimossa, la botte risanata e il mosto scaldato/bollito per sanificarlo, ma senza esagerare perche in questo modo continui a concentrarlo a livello di zuccheri. Poi io ti consiglierei di fare il punto zero e capire le caratteristiche del mosto che ti ritrovi (fermentato o no, acetificato, solo in parte... ecc), ma per fare questo devi assolutamente misurare gli zuccheri e fare una acidita, pertanto ti consiglio di dotarti di questa minima dotazione strumentale, che prima o poi il conduttore di acetaia deve utilizzare. Ti serve quindi un semplice mostimetro di babo (10/15 euri) e il kit per l'acidità (questo un po piu costoso, forse 30/40). Una volta inquadrate le caratteristiche del tuo mosto si vedrà come muoverti per recuperarlo
Ciao