Buongiorno a tutti! Per ottenere un prodotto più vicino a miei gusti, ho sperimentato una miscela fra due buoni ABTM caratterizzati da densità molto diverse (69 Brix il primo, 76 il secondo).
Facendo qualche misura al rifrattometro, ho scoperto che... i due prodotti non si miscelano o si miscelano solo parzialmente!
In base alla profondità dove prelevo la goccia di prodotto che porto al rifrattometro, cambia la densità: maggiore in profondità, minore in superficie. Chiedo alla comunità se qualcuno ha sperimentato un fenomeno analogo e se esiste qualche tecnica che, pur preservando le caratteristiche del prodotto, possa favorire la miscelazione di due liquidi così diversi. Grazie a chiunque darà un contributo!
Salve, quello che lei sperimenta è perfettamente normale. L'aceto non solo è denso, ma è anche viscoso. I polisaccaridi naturalmente presenti si comportano come una sorta di "maglia" che tende a dare una matrice viscosa. Questo porta inevitabilmente ad una miscelazione del prodotto con altri simili più difficile di quanto ci si possa aspettare. La stessa cosa accade anche quando si eseguono i travasi e i rincalzi con prodotto meno maturo. Un gradiente di densità come quello da lei descritto sarà sempre e comunque presente, specialmente se si opera con "grossi" volumi di prodotto. L'unico modo è agitare il tutto oppure, con molta pazienza, aspettare.
Nel caso delle botti in una batteria è bene non mescolarne il contenuto, per non smuovere gli eventuali depositi presenti, lasciandoci come unica alternativa la pazienza. Nel giro di un anno la miscelazione avviene abbastanza da consentirci di gestire bene l'acetaia, ma non sarà mai completa! Inoltre, col tempo, il gradiente perso tornerà a formarsi.
Al contrario, se si tratta di prodotto maturo già prelevato, è possibile agitarlo e mescolarlo senza problemi.
Se ha bisogno di ulteriori delucidazioni mi contatti pure.
Marcello Plessi 3664030331
(MP ABTM - Consulenza e conduzione acetaie)
Bisogna fare molta attenzione ad alcuni fattori: se le quantità sono modeste si usa un contenitore la cui capacità sia superiore al volume totale della miscela che si andrà ad ottenere al fine di poterlo agitare in modo energico e consentire una perfetta miscelazione dei due prodotti. Facendo questo si possono generare delle bollicine di diverse dimensioni ed un pò di schiuma che potrebbe impiegare anche parecchie settimane per svanire completamente facendo perdere in una prima fase parte della trasparenza o limpidezza al prodotto.
Nel caso in cui le quantità siano consistenti occorre mettere una prima parte di prodotto meno denso nel contenitore per poi aggiungere quello più denso e completare con quello meno denso. Dopo di che occorre mescolare con energia il prodotto ma NON ruotando in modo circolare con un cucchiaio ma con un palo di legno con "piattello" in fondo (come la rotella che usano i casari del Parmigiano Reggiano) ed eseguire una mescolatura energica principalmente in verticale (alto basso alto basso) nel contenitore. Si deve vedere il prodotto ruotare nel contenitore in verticale
Può aiutare, in questo periodo freddo invernale, avere i prodotti a temperatura umana (circa 20°) per renderli un pò più fluidi.
Agendo così di solito non ho mai avuto problemi. Resto a disposizione. Mario Gambigliani Zoccoli 338 5087425 mariogambiglianizoccoli@gmail.com
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Buongiorno apolo, sono un neofita e vorrei chiedere (da ignorante) come fai a a stabilire le proporzioni dell'uno e dell'altro per avere un prodotto con la densità da te desiderata!
Roberto