ciao a tutti
Ho ordinato una botte in rovere da un noto bottaio Modenese molto quotato.
Gli ho chiesto di mettere come fondi anziché Rovere del Castagno perché il castagno può mitigare la dolcezza vanigliata che lascia il rovere nel tempo al nocino.
Questo almeno è il mio modesto parere, aspetto le vostre opinioni, Grazie del contributo che ognuno vorrà dare.
Giorgio.
Ciao Giorgio, io personalmente ho sempre messo il nocino solo in botte di rovere, quindi sul castagno non posso darti un'opinione diretta. Per il discorso del "troppo" apporto di vaniglia e di dolcezza il discorso è lo stesso per l'aceto balsamico, dipende tutto da come prepari le botti, da quanti aromi gli porti via durante la preparazione. Io faccio invecchiare il nocino in vetro almeno 1 anno e poi lo affino in botte 1 altro anno, quindi mi serve una botte un pò scarica, ma naturalmente và a gusti. Io la botte per nocino la preparo così. Acqua bollente e sale per tirare via tutti i residui. Poi la riempio di acqua calda e la lascio piena 3-4 giorni, quando sento che l'acqua sà di legno, la butto via e la riempio ancora di acqua bollente e sale. La risciacquo per bene e la riempio di vino bianco. Un vino che verrà sacrificato, quindi vado su roba da 1€ al litro, controllando di tanto in tanto e riportando a livello, la botte è sempre piena e chiusa. Dopo 1 anno butto il vino e riempio la botte con acqua calda e la lascio piena 3-4 giorni (come avevo fatto prima). A quel punto sento quanto apporto il legno ha dato all'acqua, considerando che il nocino ci starà di più ma essendo molto più denso lo scambio sarà più lento ... se è di mio gusto la riempio di nocino o se no si và di un altro anno di vino bianco.
Scusa se è una risposta moolto lunga ... ma volevo essere chiaro.
ciao e grazie per lunga risposta, Io penso che alla mia botte non vedrà mai una goccia di acqua, piuttosto la riempirò di alcool buongusto era boh però anche perché l'alcool non prende il sapore del noce e quindi lo potrò riutilizzare per fare dell'ottimo nocino. la mia botte è da 10 litri e considero che per farlo serviranno 6 litri di alcol.
Grazie per il tuo contributo, buona giornata Giorgio.
Pensando bene, ok per l'acqua e sale per spurgare bene il legno del nuovo barile, poi penso che con alcool per un anno circa sia la soluzione migliore da adottare. Grazie per i suggerimenti di tutto il gruppo.
Inizio dichiarando la mia maggior esperienza come Acetiere piuttosto che come nocinaro. In ogni caso Ti posso dire che difficilmente, anzi forse mai, ho riscontrato un eccesso di aroma di vaniglia ceduto da una botte di rovere. Condivido comunque la scelta del doppio legno per dare maggior completezza al Tuo nocino. Alcuni nocinari fanno una piccola batteria di 3 barilini in serie, stile balsamico, dove poi fanno anche i travasi tra i barili che possono anche essere di legni diversi. Questo consente di avere a disposizione tre nocini, in invecchiamento, con caratteristiche diverse (densità, grado alcoolico, aromi e profumi) che poi possono essere a proprio piacere bevuti in purezza, per apprezzare le loro diversità, o miscelati tra loro nella giusta misura a proprio piacere e gusto. Sul tipo di preparazione sono convinto anche io che un lavaggio con acqua e sale sia ben fatto lasciando raffreddare dentro l'acqua ma non lo farei più di una volta. Poi per la successiva preparazione penso che la botte debba essere sempre piena e quindi 6 litri di alcool per una botte da 10 non bastano a meno che non li vada a diluire con acqua anche per abbassare il grado alcoolico ed il costo. Anche sulla durata di questa fase io personalmente non sarei troppo lungo rischiando di drenare troppi aromi, profumi e sapori che sono poi il motivo per il quale abbiamo scelto l'invecchiamento in botte. Se alla fine il nocino risulta "troppo" aromatico per il tuo gusto al limite non lo userai in purezza ma miscelato con altro nocino non invecchiato in botte o con altri meno aromatici. Un pò come fanno alcuni con il Balsamico Tradizionale proveniente da botti di Ginepro. Buon lavoro e poi ovviamente sempre disponibili per un assaggio