cari produttori di aceto e appassionati, prima di tutto vorrei ringraziarvi molto per aver condiviso le informazioni, è così interessante e istruttivo, che volete condividere l'esperienza che avete ricevuto e acquisito attraverso questa piattaforma.
Sono un importatore di vini naturali italiani e li distribuisco principalmente in Belgio. Da tempo sono anche un grande fan dell'aceto balsamico e dei prodotti artigianali italiani in genere. Negli ultimi anni sono diventato sempre più incuriosito dalle fermentazioni in particolare dalla fermentazione acetico.
Ho fatto degli esperimenti con aceto di mele, gueuze, lamponi, fragole, e ho anche iniziato a salvare dalle degustazioni le eccedenze di vino bianco e rosso, perché mi sembrava che le eccedenze ossidate di buon vino senza additivi sarebbero state una buona scorciatoia potrebbe essere quella di iniziare ad acidificare (invece di iniziare con mosto).
Lo scorso compleanno i miei genitori mi hanno regalato una botte di rovere da 10 litri e poi mi è venuta l'idea di avviare una batteria insieme a 2 amici. Vorrei ora un vostro consiglio sulla composizione della batteria. Il mio sistema ora è il seguente, ho una damejeanne meta pieno da 15 litri con vino rosso in acidificazione. Ogni 3 mesi ne prendo una parte e la trasferisco nel fusto di legno, che poi riempio con gli avanzi di vino ossidato che sono stati versati insieme. Il fusto di quercia da 10 litri è ora pieno all'85%. La damejeanne ha anche circa 7,5 litri di vino rosso, di cui circa la metà dell'alcol è stata convertita.
Quale pensi sarebbe il modo logico per espandere questa a una batteria? Sarò in Veneto tra 2 settimane con la macchina per visitare le fiere del vino e poi vorrei comprare anche dei fusti, visto che qui in Belgio sono molto più cari. Ti dirò come l'ho pianificato e per favore dai la tua onesta opinione su questo (ma tieni presente che la mia intenzione è quella di fare l'aceto balsamico, e so che non è tradizionale, è un hobby e un esperimento, non per interferire con vostra bella tradizione)
Ho pensato di comprare una botte da 15 litri di gelso e una da 20 litri di castagna per numero 2 e 3 dalla batteria, ho pensato di continuare a riempirla allo stesso modo con quella signor dameJeanne, circa 7 litri ogni 3 mesi. a quel punto volevo comprare un altro barile o due da aggiungere alla batteria, aumentando di volume. Quali tipi di legno mi consigliate? E nel futuro, potrei, prima o poi, far bollire dolcemente anche il mosto delle nostre piante d'uva e farlo acidificare? Potrei unirlo nella batteria a un certo punto?
Come andrebbe con i trasferimenti tra le botti, quando lo inizieresti? Quindi supponiamo che a fine anno io abbia una botte da 10, 15, 20 litri piena, devo fare un prelivio nella botte più piccola e reinserirlo nella botte più grande, per esempio o sara meglio di consumarla come aceto forte? Quali tipi di legno mi consigliate? Abbiamo pensato / sperato di avere alla fine la nostra batteria completa con una sequenza da 10, 15, 20, 30, 40, 50L. E posso continuare a usare la dama jeanne come badessa? O è meglio per questo avere una botte di legno il prima possibile?
Come consigliate di misurare l'alcool e gli acidi? Ho ordinato strisce ph e comprato un rifrattometro, quest'ultimo non sembra funzionare per via del colorante/tannino del vino?
Grazie in anticipo per il tuo feedback e i tuoi pensieri, sono aperto a provare cose nuove e sono molto curioso delle tue scoperte e idee.
Cordiali saluti dal Belgio,
Elia
Ciao, l'aceto balsamico si fa sempre e solo con il mosto cotto, con buona pace dei produttori di IGP,. Puoi fare un mix di mosto cotto e aceto e usare solo mosto cotto ma senza avrai solo un ottimo aceto di vino invecchiatissimo. Prima di iniziare, ti consiglio di trovare qualcuno da cui acquistare il mosto così sei a posto.
Grazie per la risposta rapida. Capisco che è tradizione iniziare con il mosto bollito, ma non può essere un vantaggio iniziare con un vino naturale? Quale potrebbe essere potenzialmente lo svantaggio di questo?
Grazie per i tuoi video didattici su youtube Max, sono davvero così istruttivi e interessanti!
Non è una questione di tradizione; se vuoi fare una vinaigrette e non metti la senape, avrai comunque un ottimo dressing per la tua insalata ma, sarà una vinaigrette?
Gia risposta via lo video. Allora posso rectificare il babo con saba quando lo faccio steaso da succa d’uva? Cosi quando lo faccio piano piano in qualche mese, avra il potenziale da invecchiare?
Quando regolo il babo in diversi passaggi nel corso dei mesi fino al 15%?
Hai raggione, nel futuro vado usare mosto come ingrediente di baso! Scusa quando ero precoce con mie domande.
Okay allora idee sono un po cambiato. Inspirato par le video sul youtube.
Penso allora a finalmente una batteria da: 20L rovere, 30L ciliegio, 40l castagno, 50l acacia, 60l gelso.
Pensiamo di acquistare quest’anno il 20L di rovere e li mettere il aceto di vino rosso che ho gia fatto. Poi sto cercando in belgio un produttore di vino da chi possiamo comprare uve o mosto. Poi lasciamo fermentare il mosto cotto e preparare ik starter per acetificare il mosto cotto. Poi lasciamo acetificare il mosto cotto (in fase di mese) nel botte di 20L preparato con il aceto di vino rosso. L’anno prossimo compriamo le barili di 30&40L e lo prepariamo da nuovo con il aceto di vino rosso (posso utilizzare lo stesso aceto utilizzato per barilo 1?) Poi lasciamo acetificare il mosto cotto fermentato di 2023 in le botte 2&3 e compriamo 4&5 l’anno prossimo e poi e avviato? Cosa ne pensi?
Molto bene, così farai un buon lavoro. Mi permetto di darti due consigli: 1) La batteria va bene, ma sposterei i legni così: Rovere-Castagno-Acacia-Ciliegio-Gelso, perché il ciliegio va messo più a monte e il castagno più a valle.
Poi io comprerei prima la botte da 60 per usarla come badessa, cioè il luogo dove farai acetificare il mosto cotto, il secondo anno quelle da 20 e 30 e poi 40 e 50. in questo modo potrai spostare sempre il tuo aceto dalla botte più grande dove metterai sempre il mosto cotto unovo senza mai far ripartire l'acetificazione. Questo perché creare l'ambiente di acetificazione è difficile e coì lo farai una volta sola. 2) Occhio al clima, in Belgio è umido e piovoso e troppa umidità rischia di crare muffe pericolose, verifica bene il luogo (acetaia) dove lavorerai.